Ho conosciuto Sarah e Samuel tramite amici comuni, Anna e Matteo, che sono partiti da poco più di 2 anni per il giro del mondo e ci hanno messi in contatto pur essendo dall’altra parte del globo, il bello di internet! Con Sarah e Samuel l’intesa è stata istantanea, tanti gli argomenti in comune e la stessa passione per i viaggi e per i sogni ad occhi aperti. Ogni volta che ci siamo incontrati per parlare del matrimonio finivamo in India, in Vietnam, in Indonesia, parlando di posti lontani, di treni perduti e di esseri umani incontrati, ricordandoci solo dopo molto tempo il motivo per il quale si era seduti lì insieme.
Ho conosciuto Sarah e Samuel tramite amici comuni, Anna e Matteo, che sono partiti da poco più di 2 anni per il giro del mondo e ci hanno messi in contatto pur essendo dall’altra parte del globo, il bello di internet! Con Sarah e Samuel l’intesa è stata istantanea, tanti gli argomenti in comune e la stessa passione per i viaggi e per i sogni ad occhi aperti. Ogni volta che ci siamo incontrati per parlare del matrimonio finivamo in India, in Vietnam, in Indonesia, parlando di posti lontani, di treni perduti e di esseri umani incontrati, ricordandoci solo dopo molto tempo il motivo per il quale si era seduti lì insieme.






Cavour. Una parola che, dato il mio cognome è stata una costante nella mia vita (ndr: “Ah Benso, come il Conte di Cavour” è forse la battuta più gettonata).
Ed è proprio a Cavour che si è celebrato il matrimonio di Sarah e Samuel, per la precisione all’ombra di un albero secolare nel meraviglioso giardino dell’Abbazia Santa Maria di Cavour. L’emozione è stata tantissima, le risate anche di più, quel che non posso nascondere è di essermi emozionato tanto anche io, spettatore privilegiato di tanta bellezza.
Cavour. Una parola che, dato il mio cognome è stata una costante nella mia vita (ndr: “Ah Benso, come il Conte di Cavour” è forse la battuta più gettonata).
Ed è proprio a Cavour che si è celebrato il matrimonio di Sarah e Samuel, per la precisione all’ombra di un albero secolare nel meraviglioso giardino dell’Abbazia Santa Maria di Cavour. L’emozione è stata tantissima, le risate anche di più, quel che non posso nascondere è di essermi emozionato tanto anche io, spettatore privilegiato di tanta bellezza.












































Dopo gli abbracci, gli auguri, le lacrime di gioia e una breve sessione di ritratto, a bordo dello stupendo Volkswagen “LattementaT1” ci siamo spostati al suggestivo Ristorante “La Vià”, la location scelta per il ricevimento, dove dalla cena squisita all’open bar si è respirato un clima di festa “come non ci fosse un domani”.
Dopo gli abbracci, gli auguri, le lacrime di gioia e una breve sessione di ritratto, a bordo dello stupendo Volkswagen “LattementaT1” ci siamo spostati al suggestivo Ristorante “La Vià”, la location scelta per il ricevimento, dove dalla cena squisita all’open bar si è respirato un clima di festa “come non ci fosse un domani”.






















“Più che al nostro matrimonio sembrava di essere sul set di una commedia comica”
Samuel, lo sposo.
Link:
Se vi piace viaggiare, vi consiglio di seguire i profili instagram di questi due pazzi: @wildtravelcouple
Volkswagen T1: Lattementa T1
Location: www.la-via.it
Videomaker: www.primeventi.com
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